Programma didattico

Laboratori teatrali
Finalità

Il teatro è un gioco con un altissimo valore formativo: un pretesto per esprimere e comunicare; per conoscere se stessi rapportandosi agli altri; per maturare il proprio rapporto con il mondo. Il gioco del teatro è, inoltre, un sistema per sperimentare il lavoro di gruppo in vista di uno scopo comune. Coadiuva l’apprendimento collettivo applicato alla riuscita di un progetto rappresentato dalla messa in scena finale. Il teatro è un gioco adatto a tutte le età.

 

Il laboratorio ha come scopo quello di fornire ai partecipanti sia più piccoli e, perché no, ai  più grandi, un’esperienza educativa attraverso il mezzo teatrale, che consente lo sviluppo delle competenze del singolo che la collaborazione del gruppo. Il “fare teatro” permette di esplorare i propri mezzi espressivi (attraverso il corpo, il movimento e la voce) e quelli emotivi (poiché interpretare significa anche mettersi empaticamente nei panni dell’altro), stimolando la creatività e la capacità di mettersi in gioco.

 

Il laboratorio dedicato ai piccoli diventa una magnifica occasione per valorizzare l’immensa fantasia dei bambini attraverso la creazione di storie, dei personaggi, ambienti e sonorità. Nel laboratorio per i grandi, e per gli adulti in particolare, l’azione scenica serve come stimolo continuo della propria capacità immaginativa.

 

E, come tutti i giochi, viene sottolineato che anche il teatro ha delle regole e il rispetto delle stesse e dei propri compagni sono un elemento imprescindibile per creare qualcosa di bello insieme.

Modalità

La prima parte del laboratorio, orientativamente da novembre a gennaio, verte sulla scoperta dei propri mezzi espressivi: il corpo e la voce teatrale, la presenza scenica, il senso del ritmo, la condivisione di uno spazio comune, le camminate e i salti teatrali, l’esplorazione delle emozioni e la stimolazione della fiducia in se stessi.

 

I partecipanti avranno modo di conoscere lo spazio visivo e sonoro, sviluppare maggiormente lo strumento voce ed imparare anche a comunicare attraverso il corpo e unicamente con i gesti.

 

La seconda fase del laboratorio, da febbraio a maggio, ha come obiettivo la preparazione di un prodotto finale che racchiuda le nozioni e le conoscenze apprese. La performance finale è un espediente per permettere ai partecipanti di sperimentare cosa significa dar vita ad uno spettacolo, collaborare con i compagni per migliorarlo, provare la soddisfazione di essersi impegnati per uno scopo comune e lavorare su personaggi distanti da se stessi. I più timidi imparano a tirar fuori la propria voce e a vincere la paura divertendosi a recitare davanti a un pubblico, i più spigliati capiscono cosa significa rispettare le regole di un palcoscenico e auto disciplinarsi.

Metodo

Lo strumento pedagogico principe utilizzato nella conduzione del laboratorio è il gioco. Ogni gioco è studiato per stimolare l’autoeducazione. Tra i giochi utilizzati, a titolo esemplificativo, possiamo citare quelli di derivazione pedagogica anglosassone, proposti ed utilizzati da Viola Polin fondatrice della Young Actors Company.

Il gioco, anche per l’adulto, è un mezzo privilegiato per la scoperta del sé.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

 

Il progetto teatrale è diviso in due parti.

 

Nella prima parte, nei primi mesi, il progetto prevede la formazione di un gruppo di lavoro tale da affrontare, successivamente, la prova scenica.

 

Gli esercizi mirano a sviluppare i cinque sensi e si snodano attraverso un percorso motorio e sensoriale che comprende: gioco, musica, testi, lettura, interpretazione attraverso mondi immaginari creando personaggi con l’uso di oggetti e costumi di scena, esercizi che relazionano il partecipante con lo spazio e gli altri membri del gruppo.

 

La seconda parte, orientativamente dal mese di febbraio fino a fine maggio, prevede lo studio e la messa in scena di un testo teatrale. Esso può essere preso dalla sconfinata tradizione delle fiabe, per i più piccoli, o un testo di qualsiasi provenienza per i più grandi, oppure può essere il risultato di un percorso di “scrittura” intrapreso dai partecipanti stessi. La scelta sarà presa e condivisa con i partecipanti stessi rispetto all’andamento verificato nei primi mesi di attività.

 

Gli incontri previsti sono uno a settimana della durata di un’ora, per i piccoli, di due ore per i grandi. Per la frequenza del laboratorio è richiesto un abbigliamento comodo: tuta e scarpe da ginnastica.

DOCENTI

 

Il responsabile del corso, è Danilo Zuliani. I docenti, oltre al responsabile, sono: Alessandra Cavallari e Marco Zordan. Possono essere coinvolti anche altri attori professionisti dell’Associazione con esperienza nell’ambito formativo.